Evasione fiscale: i ristoranti tra le attività meno virtuose?

Evasione fiscale: i ristoranti tra le attività meno virtuose?

La classifica delle attività a rischio evasione fiscale

Secondo un'analisi de Il Sole 24 Ore, le lavanderie sono in cima alla lista delle attività a rischio evasione fiscale in Italia, con il 78,5% dei titolari considerati inaffidabili. Questa mappa del rischio evasione è stata elaborata analizzando le dichiarazioni dei redditi di 2,73 milioni di partite Iva. Tra le categorie più a rischio, con oltre il 70% di contribuenti inaffidabili, si trovano anche i ristoranti, che occupano il quarto posto nella classifica, preceduti da noleggio auto e gestione di impianti sportivi.

Oltre ai ristoranti, altri settori "food" a rischio evasione includono panetterie, pesca e acquacultura, e lavorazione di tè e caffè, tutti con un'incidenza di evasione fiscale superiore alla media. Le discoteche rientrano anch'esse tra le attività meno virtuose.

Dettagli della classifica

Categorie più a rischio (oltre il 70% di contribuenti inaffidabili):

  • Lavanderie (78,5%)
  • Noleggio auto
  • Gestione di impianti sportivi
  • Ristoranti
  • Pelliccerie
  • Assistenza ad anziani e disabili
  • Sondaggisti
  • Pesca e acquacultura
  • Lavorazione di tè e caffè
  • Associazioni e organizzazioni
  • Panetterie
  • Officine
  • Gestori di spazi culturali, sportivi e ricreativi
  • Discoteche
  • Attività finanziarie e assicurative

Categorie più virtuose (indice di inaffidabilità inferiore al 30%):

  • Farmacie (25%)
  • Studi medici
  • Attori
  • Notai
  • Paramedici
  • Fabbricanti di articoli in carta

Come è stata calcolata la classifica

La classifica emerge da un algoritmo del fisco che assegna un voto da 1 a 10 a ciascun contribuente. Un punteggio pari a 8 rappresenta la "sufficienza", indicando un livello di imponibile congruo all'attività svolta. Questo punteggio consente l'accesso a regole più favorevoli su compensazioni e rimborsi, oltre a tempi più rapidi per gli accertamenti.

L'analisi de Il Sole 24 Ore evidenzia che l'anno scorso il numero di contribuenti con dichiarazioni inaffidabili è aumentato del 14%, raggiungendo 1,53 milioni di persone. Si tratta di un dato preoccupante che sottolinea la necessità di misure più efficaci per contrastare l'evasione fiscale in Italia.

Settori a rischio: le ragioni dell'evasione

Le categorie a rischio sono prevalentemente quelle con un elevato uso di contante e una difficoltà nel monitorare i flussi di cassa. In questi settori, è più facile per i contribuenti evadere le tasse senza essere scoperti. L'evasione fiscale è un problema serio che sottrae risorse preziose allo Stato e danneggia i cittadini onesti. È necessario un impegno comune da parte di tutti gli attori coinvolti per contrastare questo fenomeno e promuovere una maggiore equità fiscale.

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